La tutela dell’ambiente è uno dei temi più attuali dell’epoca contemporanea e dovrebbe essere sempre una priorità per le aziende. Ecco perché in un momento di forte cambiamento tecnologico, sociale e culturale appare quanto mai necessario parlare di design e sostenibilità.
Si tratta di una trasformazione che vede al centro un modo innovativo e diverso di intendere tanto l’estetica quanto la funzionalità, persino la filiera produttiva nel suo complesso. E che porta a fare scelte profonde e all’insegna della responsabilità, a cui nessuno è estraneo: chi produce, ma anche chi acquista un certo oggetto, uniti insieme nell’intento di offrire un presente e un futuro migliori soprattutto per le generazioni più giovani.
Design e sostenibilità: di cosa parliamo
Che cosa si intende per sostenibilità? La domanda può sembrare scontata ma, in realtà, è vero l’opposto. Definire questo concetto appare tutt’altro che semplice, complice il fatto che risulta legato a doppio filo con un altro aspetto parimenti attuale: il cosiddetto sviluppo sostenibile.
La sostenibilità rientra a tutti gli effetti all’interno di una crescita economica improntata al rispetto per l’ambiente: una necessità che ha iniziato a prendere forma già dagli anni Sessanta, quando è avvenuta una presa di consapevolezza nella società e nell’economia.
Ciò ha iniziato a tradursi nella decisione da parte di diverse aziende di utilizzare le risorse prediligendo da un lato le fonti rinnovabili e dall’altro attivando pratiche attive di riciclo e riuso per quelle non rinnovabili, approfittando dei vantaggi che derivano dalle nuove tecnologie.
È in questo concetto che si inserisce il concetto di design sostenibile, portato avanti in maniera attiva da diverse imprese specializzate a partire dagli anni Ottanta.
Eco-design: la definizione del Vocabolario Treccani
A offrire una definizione approfondita di quello altresì noto come eco-design è il Vocabolario Treccani, della quale proponiamo le prime righe, evidenziandone i passaggi cruciali:
“Il design sostenibile basa la progettazione di nuovi prodotti, frutto del miglior compromesso fra parametri ambientali e tecnico-economici, sulla valutazione degli impatti ambientali e sulla scelta dei materiali, delle forme e delle strutture. Questo iniziale criterio quantitativo, con cui spesso viene affrontata la questione ecologica, non è ormai più sufficiente e si deve ampliare e connettere con valutazioni di tipo qualitativo: il senso di crescita economica e di benessere, lo sviluppo sostenibile. Si deve cioè prendere coscienza del fatto che non sono necessarie soltanto soluzioni tecniche mirate e parziali, ma anche scenari complessivi e futuribili in grado di ripensare la cultura del progetto e quella della produzione”.
La questione “design e sostenibilità”, come si può vedere, appare dunque qualcosa di multisfaccettato e che risponde a canoni ben precisi. Vediamo nel dettaglio i principi più importanti.
I principi del design sostenibile
I principi e lo stesso concetto di sviluppo sostenibile sono stati esplicitati ufficialmente per la prima volta nel 1987 da parte della World Commission on Environment and Development, all’interno del report Our Common Future.
Il documento non si limita ad avere come focus la sola ecologia ma va oltre, dando voce all’esigenza di produrre in maniera green in tutti i settori. È così che si arriva al concetto di design sostenibile, mettendo le basi per una progettazione e produzione che porta alla realizzazione sì di oggetti di design, ma con una filiera dove le procedure vengono ottimizzate.
Quali sono i principi dell’ecodesign? Scopriamoli insieme uno per uno.
Regola delle 4 R, ovvero Riduci, Riusa, Ricicla e Recupera
Parliamo di uno dei capisaldi della sostenibilità, che interessa tanto la gestione delle materie prime che dei rifiuti. Ciò vuol dire che qualsiasi articolo, anche la componente all’apparenza più insignificante, diventa una risorsa da riutilizzare, riciclare e recuperare, nell’ottica di contenere l’uso delle risorse all’origine.
Predilezione delle fonti rinnovabili a sfavore di quelle non rinnovabili
La preferenza verso le fonti rinnovabili, nel caso degli stabilimenti, porta ad agire sulla trasformazione delle risorse fornite naturalmente dal sole e dal vento, per fare degli esempi, a sfavore dei combustibili fossili. Ricordiamo che attualmente, in Italia e non solo, quest’ultimi rappresentano ancora oggi la prima fonte di approvvigionamento energetico.
Durabilità degli oggetti di design
Gli articoli del design sono pensati non solo per essere belli e funzionali ma anche per durare il più a lungo possibile: una pratica virtuosa in termini di sostenibilità e predisposta fin dalla progettazione.
Disassemblaggio
I manufatti vengono concepiti nell’ottica di semplificare le procedure di smontaggio, favorendo così gli interventi di riparazione e manutenzione (e inquinando meno, visto che non bisogna sostituire il prodotto nella sua totalità).
La pianificazione al centro di tutto
Infine, ma non meno importante, le fasi della filiera vengono gestite attraverso una pianificazione accurata di ogni singolo aspetto, così da provvedere al riciclo e all’adozione di elementi riciclati. Si ottiene, dunque, un circolo virtuoso dove tutto si ricicla e si conosce esattamente il livello di impatto sulle imprese, riducendo gli sprechi e i consumi.
Design sostenibile: le soluzioni NUMI
Design e sostenibilità rappresentano un binomio che NUMI porta avanti con passione, ricerca e innovazione. Lo fa attraverso scelte non solo aziendali, ma anche di vita personale conseguite da parte dei suoi professionisti, sulla base di modelli innovativi che partono allo stesso tempo da pratiche di rispetto all’insegna della tradizione.
Tra queste vi è la spiccata attenzione all’apicoltura e alla piantumazione di alberi, nonché la scelta stessa delle materie prime: nel caso del salvadanaio Dream On è stato preferito un materiale di ultima generazione ottenuto dalla fibra dei sacchi di caffè.
La superficie del salvadanaio di design appare perfettamente lucida e compatta ma, volendo, se inserita in una compostiera si degrada naturalmente nell’arco di sei mesi.
Questo non vuol dire che i prodotti NUMI Design siano poco resistenti e durevoli, al contrario: solo che vengono realizzati con materiali eco-friendly a tutti gli effetti e in quanto tali altamente selezionati e lavorati ad arte.
Ecodesign e prospettive future
Alla luce di quanto abbiamo illustrato fino a questo momento emerge in maniera chiara il ruolo dei designer nell’impostare soluzioni all’insegna di un futuro sostenibile, in virtù dell’introduzione di pratiche e innovazioni rispettose dell’ambiente.
Misure da adottare in concerto con aziende e istituzioni, non a caso stiamo assistendo a un numero crescente di percorsi formativi che indagano i principi dello sviluppo sostenibile e dell’eco design.
Un aspetto determinante è necessariamente la cura del packaging, che in NUMI è a tutti gli effetti sostenibile. Questa parte della filiera ha un impatto di grande rilevanza economica e sociale, come ben esplicita un articolo apparso su Il Sole 24 Ore nel quale viene riportato quanto segue:
“Stando agli ultimi dati Eurostat del 2021, l’UE ha generato 188,7 kg di rifiuti di imballaggio per abitante, 10,8 kg in più per persona rispetto al 2020, l’aumento maggiore in 10 anni, e quasi 32 kg in più rispetto al 2011. Dati destinati ad aumentare, a causa dell’aumento di acquisti online, consegne a domicilio e consumo di prodotti da asporto. In totale, l’UE ha generato 84 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, di cui il 40,3% in carta e cartone, il 19% in plastica, 18,5% in vetro, 17,1% in legno e il 4,9% in metallo”.
È per questo che NUMI ha deciso di adottare soluzioni plastic free, senza punti colla e con l’utilizzo di cotone grezzo come involucro per i suoi oggetti di design, interamente tessuto in Italia e senza che vi sia importazione alcuna di materiale. Certo, sono scelte che hanno costi maggiori, ma non per l’ambiente e il benessere delle persone; in quanto tali richiedono sforzo e impegno ma pagano nel breve e nel lungo periodo.
Design e sostenibilità non sono più qualcosa da visualizzare in prospettiva. Appartengono entrambi a un tema da portare avanti hic et nunc, come dicevano gli antichi, ovvero qui ed ora. Ed è per questo che sono al centro delle idee e attualizzazioni intraprese in NUMI Design. avanti.
Ti piacerebbe scoprire qualcosa di più sugli oggetti all’insegna di design e sostenibilità di NUMI? Contattaci alla mail info@numidesign.it oppure al cellulare +39 393513235160: siamo disponibili a rispondere a qualsiasi tua curiosità.